Il ministro Musumeci al convegno 'La comunicazione in emergenza. Parole giuste al momento giusto'

"Se vogliamo lavorare in prevenzione dobbiamo calarci nella realtà sociale, se usciamo dal contesto di via Vitorchiano ci rendiamo conto di come nella vita quotidiana della gente la prevenzione e il rischio siano argomenti marginali. Vanno recuperate una cultura e una consapevolezza della prevenzione. Nelle scuole si continua a considerare il tema prevenzione non prioritario nonostante tre protocolli sottoscritti con il ministro dell'Istruzione". Così il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci nel corso del convegno dal titolo 'La comunicazione in emergenza. Parole giuste al momento giusto' nella sede di via Vitorchiano.
"Lo stesso - ha proseguito il ministro - vale per il giornalismo: se si limita a informare senza formare, se dà spazi ampi solo quando ci sono i morti e non spiega in tempo di pace come comportarsi di fronte a un rischio imminente, viene meno ad una delle sue funzioni essenziali, che è quella di accompagnare la collettività nella sua crescita. Perché poco spazio nei media a certi temi? Alcuni addetti ai lavori mi hanno risposto che 'è la legge di mercato', ma la vita di una persona è 'legge di mercato'? Dobbiamo umanizzare la prevenzione, farne pane quotidiano, - ha concluso il ministro Musumeci - nessuno deve più sorprendersi al cospetto di certe situazioni e questo vale a cominciare dagli amministratori locali".